Fabrizio Loschi | Mater Materia | Modena

Fabrizio-Loschi-Nostra-Signora-della-barca

Galleria D406 presenta

FABRIZIO LOSCHI

ospite al Seminario Metropolitano di Modena con il progetto

Mater Materia

Inaugurazione sabato 4 ottobre 2024

Corso Canalchiaro 149, Modena

L’esposizione si articola fra il maestoso cortile interno dove l’artista ha collocato grandi sculture nel doveroso rispetto della statua della Vergine posta al centro, e l’adiacente stanza che introduce alla Sagrestia nella quale, in perfetta sintonia con lo spazio, si ritrova una selezione di opere recenti accomunate da una sorprendente spiritualità contemporanea.

“Mater Materia è il racconto autobiografico di un viaggio spirituale. È la narrazione di un momento di sconforto, ma anche la storia di uno sguardo di misericordia, di un pellegrinaggio interiore durato più di due anni e di una rinascita.

Il protagonista di questo viaggio è l’artista Fabrizio Loschi che, proprio al culmine di un periodo di smarrimento, ha incontrato lo sguardo materno della statua di Maria che accoglie i visitatori all’ingresso del Seminario di Modena. Da quel lungo dialogo con la Beata Vergine, avvenuto in forma di preghiera, ha ricevuto consolazione e, lentamente, ha ritrovato la forza di rimettersi in cammino.

Come in un pellegrinaggio, quando passo dopo passo ci si libera – fisicamente e spiritualmente – del superfluo, così anche in questo cammino alla ricerca di senso Loschi ha provato a spogliarsi di ciò che non era necessario per mirare all’essenziale. La sua ricerca, che ha dato vita alla mostra Mater Materia, lo ha condotto a un ritorno alle origini: la materia come grembo dell’esistenza, non inerte, ma intrisa di significato perché partecipe di un disegno più alto. E, come accade al pellegrino, al termine del viaggio l’artista si è scoperto diverso dall’uomo che si era messo in cammino, rinnovato negli occhi e nello spirito.

Mater Materia: dallo sguardo di una madre, Maria, all’intuizione artistica. È questa stessa materia che l’artista plasma e scolpisce nelle sue forme più diverse. Materie antiche e moderne, umili e nobili, che si lasciano trasformare attraverso gesti di addizione e di sottrazione. La materia, apparentemente grezza, si carica di simboli, si trasfigura e prende vita, diventando il linguaggio di un viaggio spirituale che l’artista ha deciso di restituire al mondo”.

Iacopo Gozzi

Nel corso dell’esposizione verrà presentato il quaderno “Mater Materia”.

Grati per l’ospitalità a

Monsignor Maurizio Trevisan, Rettore del Seminario di Modena, Alberto Varini

e per l’attenzione al progetto a

Sua Eccellenza Erio Castellucci, Vescovo di Modena.