
MONKEY BUSINESS
Uomo e A.I. nell’ultima scultura di Daniele Basso
per SA Servizi Associati S.p.A.
L’opera Monkey Business dell’artista Daniele Basso fa riflettere sul rapporto tra uomo, macchina e ambiente nell’era dell’intelligenza artificiale. Un rapporto ancora da scrivere che sarà centrale per lo sviluppo della società di domani e dal quale dipenderà il benessere quotidiano di tutti noi.
“A partire dal titolo, volutamente provocatorio – chiarisce Daniele Basso – che esprime quanto sia facile cadere in inganno o agire con superficialità al confine coi grandi cambiamenti che l’Umanità sta affrontando. Quando prende piede una nuova tecnologia della quale non si ha consapevolezza dei rischi. Una zona di pericolo inevitabile in cui prudenza e coraggio sono esperienze inestricabili”.
“E’ un’opera che parla al futuro ancora da realizzare – prosegue Daniele Basso – proponendo riflessioni etiche e morali, individuali e collettive, per prepararsi alla rivoluzionaria era dell’A.I. Pensieri e messaggi ancora più attuali proprio perché espressi per SA Servizi Associati, azienda leader italiana nell’assistenza e nella progettazione di software Zucchetti, che mette a disposizione il proprio palcoscenico per condividere preoccupazioni e vantaggi di un futuro inarrestabile che abbiamo l’onere d’imparare ad amministrare velocemente”.
“Un’iniziativa per noi importante – prosegue SA Servizi Associati S.p.A. – che suggerisce l’arte e le sue emozioni come uno dei driver per l’innovazione, perché pone sempre l’uomo al centro del sistema, offrendo visoni e valori legati a concetti come bellezza e benessere. È la concretizzazione del nostro approccio al lavoro, dove ci distinguiamo per il servizio offerto sempre in prima persona, molto attento al piano culturale e umanistico, anche se di alto profilo tecnico e tecnologico. Un modo per affrontare insieme al cliente un mondo sempre più impersonale e improntato sulle performances”.
L’opera, ispirata alla scena finale di 2001 Odissea nello Spazio di Stanley Kubrick, evidenzia come oggi siamo ad un bivio in cui dobbiamo scegliere il futuro che vogliamo: sapremo contenere l’A.I. al solo ruolo di strumento, o diverrà essa stessa il fine dell’agire?
Prevarrà l’uomo, il territorio e l’ambiente… Oppure performances e perfezione tecnica saranno i perimetri valoriali di un mondo nuovo costruito dalle macchine, per le macchine?
Ci saranno ancora gli eroi? Irrazionali e passionali che rischiano la vita per un’idea, un’ideale, seppur illogico, purché giusto?
In un mondo che idealizza la perfezione, sono i difetti che ci fanno innamorare. Nei difetti troviamo noi stessi, la compassione, l’indulgenza e il perdono. È a causa dei difetti, amati ed odiati, che l’uomo arriva alla piena affermazione di sé. Che trova l’amore. Che soffre e che cresce. Che si batte per l’amicizia, la giustizia e la verità. Non è la calma asettica della perfezione l’ambiente ideale per l’uomo. Ma è il disagio che attiva la ricerca, che chiama in gioco la creatività, che pone obiettivi da superare e nuove sfide. È nelle difficoltà che esprimiamo il nostro potenziale dando senso alla nostra vita.
“Nel film 2001 Odissea nello Spazio di Stanley Kubrick – spiega Basso – Il monolite è un’entità divina ed aliena: è l’inconoscibile. E le scimmie lo attorniano, curiose ma attonite. Monkey Business propone uno scenario aggiornato dove oggi alcune scimmie hanno scalato il parallelepipedo e attraverso l’AI “si sostituiscono a Dio” per provare a progettare il mondo e il futuro. Un potenziamento delle facoltà che implica una progressiva delega delle funzioni e delle responsabilità alle tecnologie, con conseguente perdita di consapevolezza dei rischi e perdita di controllo del processo, che diventa un fattore tecnico imponderabile. “Cosa fare”, nato da un’esigenza pratica, si dissocia dal “come farlo”, che diventa un fatto artificiale e tecnico… Allora il monolite da nero diventa a specchio per ricordarci il nostro ruolo attivo in ogni aspetto della vita, anche quelli apparentemente più lontani o indipendenti dalle nostre scelte dirette. Dobbiamo rimanere noi gli attori protagonisti nell’immaginare, progettare e realizzare il futuro”.
Per esprimere al meglio le diverse sfumature di un messaggio così complesso e quanto mai attuale, l’opera, installata in sede di SA Servizi Associati S.p.A. a Biella, sarà fotografata in tre location d’eccellenza del territorio biellese: Oasi Zegna, Lanificio Maurizio Sella e Città Studi.



“Uno speciale tour in alcune delle eccellenze del territorio Biellese – conclude l’artista – per condividere e fare squadra sul territorio, e per sottolineare anche attraverso il luogo i diversi temi trattati dall’opera, aiutando l’evocazione simbolica del messaggio e favorendo il dibattito sul rapporto tra uomo e Intelligenza Artificiale. In Oasi Zegna è protagonista il rapporto con il benessere e la Natura. Al Lanificio Maurizio Sella prende corpo l’annosa questione legata all’impatto economico dell’AI nei mercati e verso il mondo del lavoro. A Città Studi si esplora l’impatto dell’A.I. sulla formazione, sulla conoscenza e sulla creatività”.
Un’opera per interrogarsi sul futuro e sull’uso consapevole delle tecnologie più avanzate, per un futuro in cui l’uomo si riappropria dello spazio e del tempo in modo sostenibile, verso nuove e più evolute forme di benessere.
Comunicato Stampa – Biella 15/09/2025
Informazioni utili
Daniele Basso – Cenni Biografici
Daniele Basso, Cavaliere della Repubblica Italiana, è un artista (4/8/1975 – Moncalieri TO) noto per i lavori in metallo lucidato a specchio. Opere che inducono una maggiore coscienza di noi stessi nella ricerca della nostra identità. Ha partecipato a tre Biennali d’Arte di Venezia, con mostre e opere nel mondo, tra cui Carrousel du Louvre (Paris), Università del Seraphicum (Vaticano), GNAM (Roma), Expo 2015 (Milano), World of Coca Cola (Atlanta), Officine della Scrittura (Torino), Museo del Parco (Portofino), Shoah Memorial (Milano), Santuario d’Oropa (Biella) e in gallerie a New York, Dubai, San Pietroburgo, Tel Aviv, Monte-Carlo, Lugano, Ginevra, Atene, Milano. Collabora con aziende d’eccellenza tra cui Ski World Cup Alta Badia (Unesco Dolomites Park), Teatro del Silenzio (Andrea Bocelli), Festival di Sanremo, Star Team (S.A.S. Il Principe Alberto II di Monaco), Tecnomar for Lamborghini 63, Costa Crociere, Dolomiti Superski, SaloneSatellite/Salone del Mobile.Milano, Banca Sella, Aurora Penne, Asahi Kasei, Inter FC. È speaker TEDx, Città Studi Biella/UniTO e Sole24ORE Business School. Oggi le sue opere sono da Galerie Sept, Artion Gallery, Simon Bart, Hysteria Art, Galleria Ferrero e Cris Contini Contemporary.
SA Servizi Associati S.p.A.
Opera MONKEY BUSINESS
artista Daniele Basso
anno/misure 2025 / 70x130xh250 cm
tecnica Acciaio lucidato a specchio a mano e resina di colore blu indaco.
Contatto Stampa Daniele Basso – Biella
M. +39 329 2323148 – daniele@danielebasso.it









